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Top Manager Reputation: Starace e poi Descalzi, sale sul podio Messina

Ad agosto Francesco Starace (76,55) si conferma primo nella classifica Top Manager Reputation, l’Osservatorio permanente di Reputation Science sulla reputazione online dei vertici delle aziende attive in Italia. L’ad di Enel, festeggia i risultati molto positivi del primo semestre, l’acquisto di Erg Hydra e parla di nuove assunzioni e transizione ecologica. Stabile al secondo l’ad di Eni Claudio Descalzi (74,67), grazie a importanti risultati quali gli accordi in Kazakistan e l’acquisizione di Dhamma per il fotovoltaico, la crescita delle rinnovabili in Spagna, l’acquisto di Be Power e il dividendo riportato ai livelli pre Covid. Conquista il terzo posto l’ad di Intesa Sanpaolo Carlo Messina (74,55), che commenta i risultati positivi del primo semestre dichiarando che Intesa è la vera bandiera italiana all’estero, guarda con fiducia alla fusione Mps-Unicredit, soddisfatto per il successo dell’operazione Ubi si dichiara già al lavoro per il nuovo piano industriale quadriennale.

Quarto John Elkann (74,53), che festeggia il raddoppio di consegne e ricavi di Ferrari nel trimestre e all’Italian Tech dialogherà con Elon Musk su tecnologia e futuro. Al quinto posto sale di uno Giorgio Armani (73,77), che ha vestito gli atleti italiani a Tokyo 2020. Sesto l’AD di Poste Italiane Matteo Del Fante (73,30). Leonardo Del Vecchio (67,39) mantiene la settima posizione, seguito da Urbano Cairo (63,69) e Marco Alverà (61,02). Decimo l’Ad di A2A Renato Mazzoncini (60,32) che segna utili da record nel primo trimestre e undicesimo l’AD di Terna Stefano Antonio Donnarumma (60,28), che ha chiuso un semestre molto positivo sostenuto da un boom di investimenti. A seguire Remo Ruffini (60,25), Renzo Rosso (60,08), Brunello Cucinelli (58,29) e Luigi Gubitosi (58,05) che confermano le loro posizioni.

In Top 100 (www.topmanagers.it) crescite rilevanti di: Aurelio De Laurentiis (17°,+14) che ha siglato due importanti collaborazioni con Armani e Amazon per le nuove maglie del Napoli; Giovanni Ferrero (36°,+16), che tra gli obiettivi 2030 annuncia packaging 100% sostenibili; Andrea Orcel (38°,+13), CEO di Unicredit, che ha chiuso il secondo trimestre sopra le stime e sta conducendo il Gruppo nella fusione con MPS e in un percorso di rifocalizzazione della crescita in Italia.

La mia analisi su L’Economia del Corriere della Sera:

Andrea Barchiesi

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