L’ultimo aggiornamento dell’osservatorio Top Manager Reputation vede al vertice Carlo Messina, che ha puntellato la propria reputazione grazie ai conti positivi di Intesa Sanpaolo e ai riconoscimenti internazionali ricevuti a livello personale e per la banca che guida.

“Ogni cosa su ciascuno di noi che viene scritta nel Web è una traccia. Il nostro lavoro è pesare questi dati, alla luce dell’autorevolezza della fonte che ne parla e della continuità nel tempo della valutazione, per capire come un top manager viene percepito”, racconta Andrea Barchiesi. Perché la percezione, ricorda, “non sempre corrisponde perfettamente ai dati oggettivi, ai risultati conseguiti”. Come per ogni leader, entrano in gioco componenti non strettamente scientifiche che impattano sul messaggio che viene colto dal pubblico e dai media.

“Abbiamo messo a punto un sistema di ingegneria reputazionale basato su 70 parametri, che considerano quello che in Rete si dice di un manager e la traiettoria della sua immagine nel tempo”, aggiunge Barchiesi. Ricordando che si tratta dell’unico osservatorio permanente che misura i più importanti 150 manager del panorama nazionale.

La mia intervista completa su La Repubblica: