Dopo l’attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre, i video sul conflitto israelo-palestinese su TikTok hanno raggiunto più di 98,6 miliardi di visualizzazioni, secondo quanto riportato nello studio di Reputation Manager.

Come già visto con riferimento al conflitto russo-ucraino, è emerso un nuovo fenomeno, che può essere definito “social war“.

Oggi non c’è più solo una battaglia nel campo fisico e militare, ma anche quella informativa. Questa è altrettanto importante e gli strumenti con cui viene combattuta sono i social network. In palio c’è l’opinione pubblica, che in un contesto democratico può cambiare l’esito del supporto e della battaglia.

Ne ho parlato con Marta Cagnola del programma Radiotube di Radio 24: