La crisi che stiamo affrontando ha amplificato tre fenomeni: il potere degli influencer, ai quali si sono aggiunti virologi, esperti e politici: un flusso di informazioni continuo, senza regole deontologiche e impossibile da governare; la diffusione di fakenews, sulla salute ma non solo, che si sono intrecciate e mescolate all’informazione scientifica; la crescita dell’odio online, che ha alimentato le divisioni sociali.
Comunicare in modo efficace, oggi, significa fare i conti con questi tre fattori. Molti imprenditori lo hanno già fatto, trasformandosi in leader capaci di veicolare i valori della propria azienda. Il nuovo corso della comunicazione va proprio in questa direzione: essenzialità, attenzione ai valori sociali e cura della reputazione.
Non si può più pensare alla reputazione come a un asset volatile. È arrivato il momento di progettare la percezione che gli utenti hanno di un brand: lo strumento per farlo è l’ingegneria reputazionale.
Venerdì 3 luglio ne abbiamo parlato al Milano Marketing Festival.
Ho parlato con Mariangela Pira a Business, su Sky TG24, del nostro osservatorio Top Manager Reputation sulla reputazione degli executive.
A maggio 2025, sul podio dell'osservatorio Top Manager Reputation ci sono Carlo Messina, Pier Silvio Berlusconi e Andrea Orcel.
I top manager sono sempre più attivi sui social. Oggi, il 70% di chi presidia almeno una piattaforma pubblica contenuti…
In questa intervista per Wired ho trattato di come il funzionamento dei modelli AI potrebbe ledere la reputazione.
Ad aprile primo nella Top Manager Reputation l’AD di Unicredit Andrea Orcel. Seguono sul podio Pier Silvio Berlusconi e Carlo…
La caduta della reputazione di Elon Musk travolge il suo brand icona. Tesla perde 700 miliardi di capitalizzazione e crollano…