Interviste

Come cambia la reputazione di Armani

L’analisi del caso Armani dimostra che la crisi è qualcosa di probabilistico: non dipende dalla questione in sé, ma dipende molto dalla percezione della questione stessa.

Sul caso del caporalato in cui è coinvolta la Maison, la crisi si è accesa, ma è rimasta tra gli addetti al settore, con un basso picco e si è quasi subito spenta. Non è una cosa percepita come vicina ai cuori della società civile e poi la moda non è nuova a queste vicende. Una crisi deve avere un fattore ortogonale, di novità. Qui non c’è la novità, non è qualcosa di stupefacente.

Seconda cosa: è percepita come lontana. Terza caratteristica fondamentale della crisi è che deve esserci spazio mediatico e in questo momento lo spazio mediatico è abbastanza caldo, ma per varie altre vicende politiche. Questo è come se levasse ossigeno alla fiamma della crisi.

Molto diversa dall’impatto del caso Ferragni. Le due crisi hanno però in comune il potenziale effetto contagio: come è successo nel caso di Chiara Ferragni, che ha avuto delle ripercussioni su tutto il terzo settore e la solidarietà, portando fino a una legge, questa cosa può essere l’innesco di un filone estremamente problematico per tutto il settore della moda. Chi pensa che questa cosa riguardi solo Armani, ha sbagliato del tutto, perché non funziona così. Da questo istante in poi dovrebbero essere tutti più attenti, perché è molto più probabile oggi che si riaccenda quella scintilla.

I dati della nostra analisi della crisi a 11 dimensioni e il mio commento sul caso Armani nel pezzo di Giusy Dente per Fanpage.

Paolo Marinoni

Recent Posts

Banche, auto, tlc, difesa. Top Manager Reputation su Sky TG24

Ho parlato con Mariangela Pira a Business, su Sky TG24, del nostro osservatorio Top Manager Reputation sulla reputazione degli executive.

6 giorni ago

Messina allunga, corre Del Fante e si impone Di Foggia

A maggio 2025, sul podio dell'osservatorio Top Manager Reputation ci sono Carlo Messina, Pier Silvio Berlusconi e Andrea Orcel.

7 giorni ago

I top manager comunicano meglio sui social rispetto a un anno fa

I top manager sono sempre più attivi sui social. Oggi, il 70% di chi presidia almeno una piattaforma pubblica contenuti…

4 settimane ago

Diritto all’oblio, i chatbot non dimenticano

In questa intervista per Wired ho trattato di come il funzionamento dei modelli AI potrebbe ledere la reputazione.

4 settimane ago

Il colpo di Miuccia. Salgono Mazzoncini, Benetton e Cucinelli

Ad aprile primo nella Top Manager Reputation l’AD di Unicredit Andrea Orcel. Seguono sul podio Pier Silvio Berlusconi e Carlo…

1 mese ago

Il crack reputazionale di Elon Musk

La caduta della reputazione di Elon Musk travolge il suo brand icona. Tesla perde 700 miliardi di capitalizzazione e crollano…

2 mesi ago