La crisi che stiamo affrontando ha amplificato tre fenomeni: il potere degli influencer, ai quali si sono aggiunti virologi, esperti e politici: un flusso di informazioni continuo, senza regole deontologiche e impossibile da governare; la diffusione di fakenews, sulla salute ma non solo, che si sono intrecciate e mescolate all’informazione scientifica; la crescita dell’odio online, che ha alimentato le divisioni sociali.
Comunicare in modo efficace, oggi, significa fare i conti con questi tre fattori. Molti imprenditori lo hanno già fatto, trasformandosi in leader capaci di veicolare i valori della propria azienda. Il nuovo corso della comunicazione va proprio in questa direzione: essenzialità, attenzione ai valori sociali e cura della reputazione.
Non si può più pensare alla reputazione come a un asset volatile. È arrivato il momento di progettare la percezione che gli utenti hanno di un brand: lo strumento per farlo è l’ingegneria reputazionale.
Venerdì 3 luglio ne abbiamo parlato al Milano Marketing Festival.
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