Secondo l’ESG Perception Index, l’osservatorio sulla reputazione di sostenibilità di Reputation Science, nel semestre ottobre 2022-aprile 2023, aumenta la spinta comunicativa delle aziende sui temi ESG. A una crescita in termini di volumi (+25%), corrisponde però un’importante flessione dell’indice di percezione di sostenibilità medio delle società incluse nel ranking che cala del 69% rispetto al picco che ha caratterizzato la precedente analisi semestrale.
Nell’aggiornamento di aprile 2023, in particolare, Enel continua a occupare il primo gradino del podio nella classifica delle aziende percepite come più sostenibili sul web, seguita ancora da Eni e Terna. Nella top 20, la migliore performance resta quella delle aziende appartenenti al settore Energy.
I primi venti brand della classifica ESG Perception Index hanno ottenuto una media di punteggio pari a 61.16 su 100, in flessione di 2.5 punti nel corso degli ultimi sei mesi. In calo anche il valore medio ottenuto dalla totalità delle aziende in top 200 (31.82, -2.8 punti rispetto alla rilevazione di ottobre 2022). Il cluster Energia continua a occupare il 40% della top 20: un risultato costante, che dimostra ancora una volta il rilievo di questo settore all’interno dell’ESG Perception Index. Il 25% delle prime 20 aziende per percezione di sostenibilità appartiene poi al cluster Finance, seguito dal settore Automotive, il terzo rappresentato in top 20, con quattro società.
Analizzando il trend dell’ESG Global Perception Index – l’indicatore elaborato e diffuso da Reputation Science che mostra l’andamento aggregato della reputazione ESG delle maggiori aziende sul mercato italiano espresso in R, l’unità di misura della reputazione online – è possibile inoltre identificare tendenze, divisioni e cambiamenti casuali o strutturali utili per un’analisi predittiva e per l’identificazione di una “specifica linea di tendenza in evoluzione” dell’entità analizzata.
Il Global Perception Index calcolato nel semestre ottobre 2022-aprile 2023 mostra una riduzione del 69% rispetto al picco registrato nel periodo precedente, che lo porta comunque ad assestarsi su un valore doppio rispetto a quello rilevato ad aprile 2022. L’indice relativo alle 10 società percepite come le più sostenibili online (pari a 340.061 R), inoltre, rappresenta il 35% del totale riferito alla top 200. Una percentuale in crescita di 11 punti rispetto all’ultima rilevazione semestrale (periodo aprile-ottobre 2022).
I brand posizionatisi ai vertici della classifica, focalizzando la propria attenzione sulle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e sociale, continuano dunque a trainare l’intero paniere, ma anche nella top 10 si registra una flessione in termini di impatto reputazionale (-54 % rispetto al periodo precedente).
A trattare dell’analisi di Reputation Science anche Affari & Finanza di La Repubblica:
Ad aprile leadership e ESG sono i principali driver di posizionamento nella Top Manager Reputation. Messina, Descalzi e Orcel sul…
Ho parlato con Gianluca Nicoletti del caso Scurati in questa intervista per la trasmissione Melog su Radio 24.
I dati della nostra analisi della crisi a 11 dimensioni e il mio commento sul caso Armani nel pezzo di…
A marzo interessanti movimenti sul podio di Top Manager Reputation. Conquista la pole position Claudio Descalzi, seguito da Orcel e…
L'Arabia Saudita lancia su internet Saudipedia, la propria Wikipedia a senso unico. La mia rubrica su Prima Comunicazione.
In un'intervista su Radio Radio, ho parlato dell'analisi di Reputation Manager sulla reputazione online di Giorgia Meloni.